martedì 25 giugno 2013

Stile e montaggio



In attesa di partire per dedicarmi al montaggio (dal 28 giugno al 5 luglio indicativamente) cercherò di spiegare qual'è la mia idea stilistica per questo breve film (non si sa ancora quanto verrà la durata).

Premetto che per me la telecamera non è un mero strumento di registrazione ma, nel momento della sua accensione, diventa una creatura viva con occhi propri.


E questo mi porta ad averla utilizzata a spalla durante le riprese delle due storie ambientate tra la fine dell'Ottocento e primi Novecento.


E questo perchè?

Perchè nel raduno anni Sessanta vediamo l'anziana narratrice iniziare a raccontare le due storie (una per volta) e allora il concetto è: "telecamera, torna indietro nel tempo, torna all'epoca della storia narrata, cercala e guardala per noi".

Infatti, sulla figura della Masca piemontese, abbiamo solo testimonianza orali e scritte ma, com'è ovvio, non c'è nessun filmato autentico dell'epoca che possa farci vedere com'era la vita contadina in mezzo a loro, com'erano i loro sguardi che riuscivano a ammaliare o meglio "ammascare" le persone...

e io, con questo breve film, voglio invece portare la telecamera là, sul posto, all'epoca e darle il compito, dopo aver osservato le due storie narrate, di restituirci ciò che ha visto, i gesti, i volti, le situazioni.

Questo porta a uno "stile retrò", sicuramente non moderno.

Porta a un effetto anticato con color seppia e le classiche bande nere ai lati dell'immagine, come i vecchi filmati del primo cinema.

La mia è una bella sfida, lo so.

Una cifra stilistica particolare.
Un argomento poco conosciuto.

Vediamo ora cosa viene fuori :)



Stay tuned!

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